EgoTrascendentale |
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| CITAZIONE (chimera83 @ 4/9/2007, 23:37) Certamente per l’uomo greco la conoscenza stabile delle cose trova il proprio spazio nel divino, nella meraviglia da cui nasce la filosofia. Ma ciò non toglie che la filosofia e la matematica si siano contrapposte all’opinione, alla doxa dei mortali. io riformulerei questo periodo. la doxa dei mortali? verissimo! ma in platone, sapiente è il dio, filosofo l'uomo. e l'uomo è mortale . ma a parte questo, Platone (teeteto 155) e Aristotele (metafisica libro I, § I - II) parlano di meraviglia si come motore della filosofia ma è pur vero (soprattutto nella forma epistemica di Aristotele) che la filosofia mia a togliere la meraviglia. lo stesso Hegel nella prefazione alla fenomenologia dello spirito asserisce che quando il cammino (fenomenologico) della coscienza giunge a termine la coscienza ha da deporre il nome di filosofia e chiamare in causa l'episteme.
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