WYRD HA SCRITTO: FRA TERRA E CIELO
C’è l’uomo. Ed è proprio strana la dimensione dell’uomo e sto parlando di dimensione, non condizione. Lo vivo quest’uomo, in quest’attimo, fuggevole, ancora impegnato a scavare, a costruire scale, torri, scalare montagne, affaccendato e operoso per cercare di impossessarsi di una risposta che conceda una tregua al suo anelito di ragione, una soddisfazione alla sua fame di felicità.
C’è l’uomo piantato sulla terra e capace di guardare al cielo.
Sotterranee fluiscono le domande che si realizzano in una continua ricerca di capire, carpire e conquistare questa sua dimensione.
La rappresentiamo con l’arte, con il pensiero, con le parole, con grafici e teorie di ogni specie.
La viviamo concedendoci tempi e spazi e azioni. Lotte e armonie.
L’amiamo e la odiamo, ne soffriamo e ne gioiamo della nostra umanità.
Mi percepisco. Ma cos’è l’uomo? Lo vivo senza sapere cos’è. Lo conosco sopra ogni cosa, chi è?
Crollano le mura di ogni opera umana, di ogni possibile risposta e rimane? Ancora una domanda per continuare. E’ strano abitare tra terra e cielo.
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da Dodi
tema splendido perchè riguarda noi ed il significato delle nostre vite.
L'uomo è alla continua ricerca di se stesso, si vuole riconoscere diverso fra gli altri elementi della natura e capire dalle sue sensazioni che cosa gli compete di provare e come arrivare a provarlo, facendo delle scelte, e per farle riuscire di capire a fondo anche gli elementi che vuole escludere, che non vuole gli appartengano.
Le gioie, a queste anela, alla felicità, alla pienezza di sè ed alle esperienze che gli facciano godere la vita.
Dato che le sensazioni si alternano in continuazione, in continuazione egli muta il suo stato di riflesso condizionato che da queste gliene deriva.
Niente è statico ed è proprio il suo umore che muta ad ogni avvenimento, ad ogni dialogo e contatto, che gli da una spinta continua ad evolvere nel momento che fluisce.
Le emozioni ci danno questa possibilità di vivere a pieno.
L'odio che si trasforma in amore e l'amore in odio ci fà sentire vivi!
Io ho sempre pensato che la vita è un'esperienza che capita di fare, ma cosa c'è dentro questa esperienza, ma che cosa è questa esperienza?
L'infinito, il sentirsi trasportare nell'infinito, sentirsi parte dell'infinito ed essere noi stessi l'infinito.
Solo noi uomini possiamo assaporare questa possibile sublimazione verso l'infinito.
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La sublimazione dell'essere trasporta l'essenza dell'uomo nella natura e nell'universo....Dodi