ma non ti sei mai chiesto perchè Dio ha voluto creare l'uomo? Lui è onnipotente, ha tutto, può tutto... avendo tutto, ed essendo tutto, non dovrebbe neanche poter desiderare qualcosa (come creare l'uomo) perchè il suo desiderio è già appagato, per il suo essere-tutto e essere-perfetto...
CITAZIONE (ES_ErMejo89 @ 10/4/2007, 22:54)
Si può vivere la vita soltanto per mangiare, bere, procreare, divertirsi? Si può vivere la vita soltanto perché esistiamo? Perché non suicidarsi?? Prima o poi si arriva alla morte….tanto vale arrivarci subito….e poi, cosa avrebbe l’uomo più degli animali? Pure loro hanno il loro “senso della vita”: cacciano le prede per vivere, procreano e muoiono: la continua lotta per la sopravvivenza della specie….ma ne vale la pena?
Io non voglio morire, ma non vorrei mai essere nata... è questa la frase che mi riecheggia nella mente confusa in un momento di rabbia, in un momento dimmerda... ho ormai superato il trauma della mia verità che "la vita non ha alcun senso se non quello della vita stessa" e vivo per vivere... mi va bene così, perchè secondo me è così...
Ho pensato spesso che sarò una futura suicida, ma dato che, come dice Pascal, è nella nostra indole pensare o al passato o al futuro, e mai al presente (nella mia firma c'è una sua bellissima citazione al riguardo), mi viene spontaneo pensare a un futuro migliore (nonostante il mio profondo pessimismo) e andare avanti...
E poi, per te l'uomo cos'è?
Beh, prendendo spunto da Hobbes, secondo me anche gli animali posseggono un certo grado di ragione, in quanto sanno conservare la loro vita imparando dall'esperienza passata e prevedendo il futuro, seppur in maniera limitata... ci sono ovviamente animali con questo grado di ragione più sviluppato rispetto a quello degli altri (esempio stupido e infantile, ma chiaro... le formiche in confronto alla cicala XD) l'uomo è semplicemente l'animale col senso della ragione più sviluppato di tutti...
Per quanto riguarda l'esistenza di qualcosa dopo la morte... beh, sono arrivata ad una mia conclusione con un ragionamento molto semplice... essendo materialista, non credo in un'anima (che identifico col pensiero) distaccata dal corpo, bensì come qualcosa di materiale, presente nella nostra ancora incompresa scatola cranica... il mio pensiero è quindi qualcosa di materiale, è composto da cellule, precisamente neuroni, per quel che si è scoperto fino ad adesso... una volta che muoio cosa succede alle mie care cellule? eccole là, scomposte in tante simpatiche molecole, a loro volta formate da tanti simpatici inanimati atomi... dove va la mia anima, dove va il mio pensiero? beh, detto in maniera molto amichevole, va a farsi fottere... in altro modo, non c'è più
CITAZIONE (ES_ErMejo89 @ 11/4/2007, 19:47)
il male è dovuto soltanto all'azione dell'uomo che, conoscendo la strada giusta, percorre la via ingiusta per il proprio tornaconto personale
ma l'uomo è creato da dio... dio crea il bene... come può il bene che è l'uomo creare il male?
sinceramente questa concezione religiosa del male non l'avevo mai sentita... ho seguito un corso su bene e male, visti da un punto di vista cristiano, e ti avrei consigliato di dire che, come dice sant'Agostino, il male è l'assenza del bene... ha molto più senso